«A Teheran mi lamentavo del traffico, dell’inquinamento, del rumore, del fatto che ci fosse troppa gente. Mi parlavano di Ravenna come di una città tranquilla, silenziosa. Dopo i primi mesi qui, ho pensato che fosse noiosissima e che forse sono molto più adatto a un contesto super urbano. Ma qui ho trovato persone calorose e accoglienti, che mi hanno aiutato in ogni aspetto. Sono davvero grato».
Per Sina Rezaei, iraniano, 25 anni, studente in Historic Building Rehabilitation all’Università di Bologna, sede di Ravenna, sono giorni importanti. Nelle sale del Fight Club di via Cavina infatti, sta aspettando di iniziare – come insegnante – il suo corso di “Combat training”, dove arti marziali, difesa personale e body building si intrecceranno per dare a ogni allievo la possibilità di dare una risposta alle proprie necessità.
Dopo aver collaborato attivamente, come assistente del direttore del Fight Club Vito Durante (cn 5 Dan federale Fijicam), ai corsi per agonisti e pre agonisti, anche in virtù del suo curriculum sportivo Sina è riuscito, qust’anno, a ottenere molto di più: «Sono molto contento di questa opportunità, anche perché è proprio a Ravenna che io ho ricominciato ad allenarmi dopo quattro anni di stop. Tra la pandemia, il mio trasferimento in Italia e poi il tempo che ho impiegato ad adattarmi qui, avevo abbandonato il karate, che è la mia vita».
Lo studente iraniano, Cintura Nera 1 Dan dello stile Kyokushin, quando era in Iran ha scalato le classifiche nella sua disciplina, gareggiando in poco tempo a livello nazionale e diventando campione iraniano (salendo al primo posto nella categoria – 70Kg), per poi accedere alla Super League: «Da piccolo mi sono dedicato alla ginnastica, per un po’ anche al calcio. Ma solo col karate, a partire dai dodici anni, sono riuscito a trovare la strada per scaricare tutta la mia energia. Sono stato un bambino vivace, sono ancora oggi un ragazzo vivace. Senza le arti marziali, non avrei la possibilità di gestire me stesso e il mio tempo».
La prima gara a cui Sina ha partecipato in Italia è stata indimenticabile: «A Porto San Giorgio, nelle Marche, essendo membro della International Karate Organization, ho potuto prendere parte alla Mas Oyama Cup 2023. Ho gareggiato nella categoria – 70 kg, classificandomi al primo posto. Ho anche ricevuto il premio come migliore atleta in gara. Una bellissima soddisfazione. Tra due settimane sarò alla Finland Nordic Cup, sperando di fare di nuovo bene, portandomi a casa la medaglia d’oro».
E mentre studia sognando di aprire una propria attività legata all’architettura, magari negli Stati Uniti, Sina guarda all’Asia orientale. «Se trovassi uno sponsor, mi piacerebbe gareggiare, l’anno prossimo, in Giappone».