«Normativa iniqua e a volte vessatoria». Questo, secondo il segretario confederale della Cgil di Ravenna Raffaele Vicidomini, è uno degli ostacoli per una reale inclusione dei cittadini e dei lavoratori stranieri. Ed è per questo, a suo parere, che le persone straniere vanno mobilitate perché siano consapevoli dei propri diritti e possano, così, attivarsi perché vengano rispettate. Vicidomini ne ha parlato ieri all’iniziativa «L’orizzonte dell’inclusione» che si è tenuta alla Biblioteca Classense di Ravenna.