Maja Pasajlic: «Empatia e curiosità le parole chiave di Eccipa»

Maja Pasajlic lavora per Pro Arbeit nella contea di Offenbach, in Germania. Come funzionaria di un ente pubblico, ha partecipato al workshop di due giorni fa alla Casa delle Culture, dove si sono riuniti i partner europei di Eccipa, il progetto che intende contribuire a rendere i servizi comunali più reattivi e inclusivi per l’integrazione dei cittadini di paesi terzi nelle città. 

La traduzione dell’intervista:

Maya, lei è qui a Ravenna insieme al gruppo di Pro Arbeit, in qualità di funzionaria pubblica, per il workshop sulle competenze interculturali. Ci spiega l’importanza del workshop ma anche delle competenze interculturali nell’ente per cui lei lavora?

«Venendo da un contesto multiculturale, penso sia importante far crescere la consapevolezza multiculturale nella comunicazione. Essere qui è importante per farlo ancora meglio, per scambiarci esperienze e strategie. Dobbiamo fare in modo che la consapevolezza aumenti non solo nella nostra istituzione, ma anche nelle altre del nostro Paese».

Se dovesse scegliere due parole per descrivere Eccipa, quali sceglierebbe?

«Empatia, ovvio, perché è la più cosa più importante nell’interculturalità. E poi curiosità, perché dobbiamo far crescere la curiosità verso le persone alle quali stiamo comunicando».