Lo straniero come forza lavoro, lo straniero come persona in condizione di svantaggio, lo straniero come persona che ci richiama qualcosa di esotico. Ma conoscersi davvero presuppone altro. Lo ha sottolineato oggi alla Casa delle Culture di Ravenna Giusy Diquattro. Insegnante e raccoglitrice di storie di immigrazione per il Centro interculturale di Torino, Diquattro ha partecipato alla giornata «Paesaggi interculturali nella terra di mezzo», che è anche il titolo del libro che ha curato con Adel Jabbar e Gianluca Gabrielli.