Ci sono tanti modi per conoscere culture diverse dalla nostra, in primis viaggiare, guardare documentari e leggere libri. Poi c’è la possibilità di frequentare persone che vengono da un altro Paese. Questo è quello che il Comune di Riolo Terme fa per i suoi abitanti da dieci anni a questa parte: organizza una cena multietnica dove i riolesi possono incontrare persone di diversa provenienza. L’evento, quest’anno, si terrà giovedì 8 settembre alle 19,30 al parco Pertini: sono attese oltre cento persone. Ci sono ancora posti disponibili.
La cena fa parte di un progetto di beneficenza che si chiama «Associando». Il ricavato sarà utilizzato sia per finanziare borse di studio a ragazzi di terza media, che per aiutare economicamente persone italiane e straniere in difficoltà (per esempio pagando le bollette del gas).
Ogni anno l’amministrazione comunale indice una riunione con i rappresentanti delle differenti etnie presenti sul suo territorio e si comincia a pensare al menù. Tutto avviene secondo una sequenza che ormai è diventata un rituale: i capogruppo dei vari paesi dicono cosa acquistare, si fa la spesa e poi ci si ritrova insieme in cucina a preparare le pietanze. Il cibo viene scelto con cura, lavato, tagliato e messo in pentola. Divertente è scoprire come ogni ricetta racchiuda delle consuetudini specifiche, per esempio, venire a sapere che per quel piatto le carote vanno tagliate a julienne piuttosto che a cubetti. Il risultato è quello di un’unica cucina dove si mescolano diversi ingredienti, sapori, tradizioni e religioni. Quando le pietanze sono pronte, le cuoche si tolgono i grembiuli e indossano abiti eleganti per dare inizio alla festa. Quest’anno si serviranno assaggi di dieci portate provenienti dai seguenti paesi: Repubblica Domenicana, Cina, Romania, Nigeria, Polonia, Lettonia, Bangladesh, Francia, Pakistan e Albania. Il menù è da considerarsi completo, dall’antipasto al dolce. Quando la cena ha inizio, ogni piatto viene presentato al microfono, in modo che chi mangia possa conoscere gli ingredienti e la storia delle pietanze.
Così il cibo diventa un modo per avvicinare le culture, scambiare parole con persone che magari è difficile incontrare per strada e parlare con loro. E allora può essere che emergano identità nascoste e si senta dire dai riolesi: «Ma pensa, quella signora viene dalla Polonia, non lo sapevo»,
La cena è anche uno strumento per coinvolgere nella vita pubblica chi, per mancanza di tempo e occasioni, ha poche opportunità per conosce e frequentare i propri concittadini.
Per prenotazioni: Francesca 3356792566 e Iacopo 3466494867.