Bianca Cassai: «Si cade nello sfruttamento lavorativo perché vulnerabili»

Bisogno economico, bisogno di mandare i soldi a casa e di ripagare il debito. Sono alcuni degli elementi di vulnerabilità che portano spesso i migranti a cadere nelle maglie dello sfruttamento lavorativo. Bianca Casssai, ricercatrice dell’Università di Firenze, si occupa del tema e oggi, alla Summer School di Ravenna, ha tenuto un laboratorio sull’accesso ai rimedi: procedure, fondi e percorsi. In questo video, alcuni spunti importanti, tra cui la necessità di avere équipe formate e collaudate che sappiano riconoscere i segnali di tratta e sfruttamento, per poi sapere indirizzare al meglio le persone.