L’Ocean Viking approda per la seconda volta a Porto Corsini domani 18 febbraio, con a bordo 84 migranti. Ravenna è nuovamente pronta ad accoglierla. Per celebrare questo evento, l’artista ravennate Gianluca Costantini, noto per le sue opere e manifesti dedicati a Giulio Regeni e allo studente egiziano Patrick Zaki, ha pubblicato di recente sulla sua pagina Facebook un nuovo disegno: un ragazzo che tiene in mano un cartello con su scritto: «Benvenuta Ocean Viking, Ravenna ti abbraccia». Un messaggio semplice ma potente, di vicinanza, affetto e solidarietà rivolto a chi arriva sulle nostre coste, scappando da zone martoriate dalla guerra e tentando così di sopravvivere. «Cerco di veicolare con il disegno la comunicazione riguardante l’Ocean Viking, i suoi movimenti e tutto quello che fa per salvare le persone. Abbiamo realizzato con Sos Méditerranée Italia – spiega Costantini -, una mostra che viaggia sulla nave (https://www.channeldraw.org/2022/12/31/possible-life-saling-exhibition-gianluca-costantini-ocean-viking/). Faccio tutto come volontario, non sono pagato. Non voglio voltarmi dall’altra parte davanti a una simili crisi umanitaria e posso farlo bene tramite il disegno, che è il mio lavoro e la mia più grande passione».
Inoltre, aggiunge l’artista ravennate, i disegni rappresentano un ottimo modo per comunicare e arrivare alle persone: «Le mie vignette sono sempre ben accolte sulle mie pagine social, dove hanno una viralità importante e utile per trasmettere quello che accade in mare. I commenti negativi fortunatamente sono pochi, spesso si tratta solo di profili falsi».
In merito all’attuale linea governativa assunta in materia di immigrazione, Costantini non aveva dubbi che il nuovo Governo si sarebbe accanito sulle navi e ONG che salvano vite umane: «È sempre stato il loro cavallo di battaglia, prima e durante la campagna elettorale. Un governo che consegna cinque motovedette alla Guardia costiera libica, trattando quindi con chi è responsabile di violenze, stupri e morti, non può essere difeso. Obbligare bambini a viaggiare su e giù per i mari italiani, senza trovare un approdo sicuro e immediato, è una tortura sulla pelle di persone inerti. Mi chiedo come questi politici e chi li vota riescano a dormire tranquilli la notte».
Pensando a quando, domani, Ravenna sarà pronta ad accogliere quanti sono in fuga dalla Libia, Costantini immagina un bambino che dà loro il benvenuto e li abbraccia a nome di tutta la città. Una dedica gentile rivolta ai migrati ma anche ai cittadini ravennati: «Come lo scorso 31 dicembre – conclude Costantini – sono certo che l’accoglienza sarà grande. L’unione tra istituzioni, forze dell’ordine, mondo associativo ha reso possibile creare una macchina organizzativa compatta e pronta all’emergenza. Siamo brave persone, tutto qui».