Dall’1 al 4 settembre 2022 Bagnara di Romagna ospiterà la XIV edizione di Popoli Pop Cult Festival. L’evento ha aperto i battenti nel 2009 e da allora il Comune, attraverso il sostegno della regione Emilia Romagna, la Pro Loco, la collaborazione di associazioni e sponsor locali, anno dopo anno, organizza una manifestazione che suscita sempre più interesse da parte di cittadini e visitatori.
«Bagnara ha una popolazione di quasi 2.500 abitanti e l’anno scorso in quattro serate sono arrivate15.000 persone – spiega Mattia Galli, presidente della Pro Loco di Bagnara -. Il Festival è nato per promuovere la solidarietà tra i vari paesi e nei suoi 13 anni di vita ha visto una crescita importante. Inizialmente prevedeva un paio di stand, quest’anno ce ne saranno 20: Angola, Albania, Argentina, Armenia, Brasile, Camerun, Croazia, Filippine, Francia, Grecia, Germania, Georgia, Marocco, Messico, Perù, Romania, Thailandia, Vietnam, Pakistan e La Plaza Latina».
La curiosità di provare un piatto differente stimola l’approccio verso gli altri e rende le persone più aperte, aiuta a conoscere e apprezzare altre culture. Così, mentre le strade si riempiono di suoni e si tingono di colori vivaci, le pentole diffondono odori di spezie e aromi lontani. I palati si preparano ad assaporare nuove pietanze e la cucina abbatte le frontiere, aprendo le porte a nuove realtà.
Tuttavia il Festival, oltre a essere una vera e propria esperienza culinaria, offre un calendario pieno di attrazioni messe in pista da persone di diversa provenienza. Ci sono spettacoli, concerti, danze, mostre e laboratori, tutto questo per offrire un ventaglio culturale variegato e completo, pronto a soddisfare le esigenze più svariate.
Ogni hanno viene battezzato un percorso folcloristico che celebra la cultura di una determinata area geografica. Quest’anno il focus sarà incentrato sui paesi di zona balcanica.
«Sono passati 30 anni dal grande fenomeno migratorio di questi popoli verso l’Italia (1992-1993) – continua Galli – e ci sembrava giusto ricordare il momento storico. A Bagnara vive una comunità albanese molto inserita, disponibile all’ascolto e al dialogo e, nel 2017, alcuni membri hanno deciso di fare lo stand gastronomico per il Popoli Cult Pop Festival. Oggi questo è l’unico stand bagnarese».
Un concorso fotografico e una mostra all’interno della Rocca Sforzesca dal titolo arricchiscono la manifestazione, portando in primo piano un paese che ha ancora tanto da dire.
«La cosa bella di questa manifestazione – aggiunge Galli – è che non ha connotati politici, ma diventa un appuntamento che gli abitanti aspettano per incontrare amici. Questo Festival ha creato sinergie culturali, economiche e legami sociali. Ci sono cittadini che espongono oggetti etnici con le loro bancarelle e altri che ospitano in casa loro chi viene ogni anno. In tanti attendono il Popoli Pop Cult Festival per rivedersi sullo stand».
Il Festival è anche un’ occasione per mettersi in gioco, partecipare alla vita pubblica e diventare cittadini consapevoli di cosa c’è attorno alla propria vita privata.
«La parola giusta da abbinare a questo Festival è condivisione», conclude Mattia Galli.